Parkour
Il Parkour è una Disciplina sportiva non competitiva che ha origine in Francia a partire dagli anni ’80 da un gruppo multietnico di ragazzi, in una delle tante banlieue Parigine. Il gruppo decide di chiamarsi “Yamakasi” che significa in lingua Lingala del Congo, “forte nello spirito e forte nel fisico”. Accumunati dall’impossibilità di praticare sport nei club per motivazioni economiche, i giovani inventano una loro pratica sportiva mischiando lo spirito selvaggio dell’Africa, la dedizione e la devozione alla disciplina proveniente dalle arti marziali orientali e il bisogno di vivere la città; quest’ultimo in quegli anni si manifesta in altri sport e culture urbane quali la Break Dance e lo Skate.
Gli Yamakasi partono da esercizi di potenziamento muscolare con il solo obiettivo di avere un corpo sano e forte ma, il risultato dei loro allenamenti quotidiani, nel tempo si tramuta in un nuovo modo di muoversi che decidono di chiamare “Arte dello Spostamento”, dal francese “Art du Déplacement”, spesso accorciato in ADD. Il termine “Parkour” viene coniato da David Belle, il quale trova l’ispirazione per i suoi allenamenti dalle gesta del padre, ex campione di Percorsi ad Ostacoli Militari. “Parkour” deriva infatti dal francese “parcours”, letteralmente “percorsi”.
Nel 2003 viene coniato per la prima volta in Inghilterra il termine “Free-running” nel documentario “Jump London”.
“Parkour” è quindi sicuramente la parola più conosciuta al giorno d’oggi ma, tutti e tre i termini precedenti indicano la stessa disciplina, anche se con delle differenti sfumature.
Il parkour è una disciplina che ha come obiettivo l’allenamento fisico e mentale, attraverso gesti tecnici volti a superare ostacoli di diversa natura e dimensione. Ciò che lo contraddistingue dagli sport canonici è probabilmente l’avere come “obiettivo” un percorso di allenamento e non un punto fisso, una meta: il praticante di parkour (“traceur”) cerca un continuo miglioramento delle proprie condizioni fisiche e mentali, in coerenza con il motto di Georges Hébert (educatore fisico per l’esercito francese che ha sviluppato il metodo di allenamento “Méthode Naturelle”) “Être fort pour être utile”, ovvero “essere forte per essere utile”. Il parkour inoltre non nasce come disciplina competitiva in quanto punta al miglioramento del praticante e non all’esibizione finale.